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Caldo o freddo? Maschio o femmina!

  • culturacuriosita
  • 5 lug 2014
  • Tempo di lettura: 1 min

No! Non è un titolo a casaccio... esiste davvero una correlazione tra questi sostantivi!

Quale? Per scoprirlo dobbiamo concentraci su quella categoria di aminali che esiste da tanto, ma tanto tempo; i rettili.

Più propriamente, e più corretamente, stiamo parlando di lucertole, loricati (coccodrilli e caimani) e cheloni (tartarughe). E’ stato infatti scientificamente provato che in queste specie la temperatura d’incubazione delle uova determina il sesso del nascituro.

Nelle tartarughe le temperature basse (in genere al di sotto dei 28-28,5 °C danno origine a maschi; temperature al di sopra dei 29-29,5 °C danno in genere femmine. Nei coccodrilli, nei caimani e nelle lucertole il discorso si inverte: a temperature basse nascono femmine, a temperature maggiori nascono maschi.

Il processo in questione è conosciuto con il nome di TSD (Temperature Sex Determination) ed il protagonista principale di questo singolare fenomeno è un enzima, l’aromatasi, responsabile della sintesi gonadica di estrogeni ed endogeni il cui rapporto determina il dimorfismo sessuale. La temperatura dell’ambiente di incubazione influenza l’attività dell’aromatasi, facendo si che diverse temperature producano diversi sessi negli embrioni.

In parole povere e per chi, come me, ci ha capito ben poco da questa definizione, questo enzima detto “Aromatasi” viene influenzato dalla temperatura e a sua volta influenza la produzione delle cellule germinali (ovulo e spermatozoo) e degli ormoni sessuali.

Si ritiene che questo fenomeno sia il frutto dell’evoluzione della specie, con lo scopo di riuscire ad adattaresi meglio alle variazioni delle carattestiche ambientali.

Sarà per questo che queste specie esistono dal tempo dei dinosauri?

 
 
 

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Benvenuti nel Blog!

Mi chiamo Silvia,ho 26 anni, sono laureata in lingue straniere ed ho una grande passione per i viaggi. Se dovessi descrivermi con un aggettivo, quell'aggettivo sarebbe "curiosa".

Non di una curiosità negativa, bensì di quella curiosità positiva che spinge a guardarsi attorno, a conoscere il mondo, a quella voglia di scoprire dove viviamo e con chi.

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